Chi scrive gode di un grande privilegio, potente.

Un bel libro.

Scrittura semplice, scorrevole, protagonisti chi scrive alle montagne, gli uomini, la vita, l’amore, l’amore.

Inizialmente ho trovato il libro, come dire, lento, chiuso ma poi si è aperto l’orizzonte, sentito il profumo e si sono delineate le storie, i luoghi,  le vicende della gente di montagna, dure, crude, pugni nello stomaco.

La bellezza di questo romanzo sta nel fatto che il male, seppur presente, è ridimensionato dalla storia portante, anima del libro, l’amore tra Onesto e Celeste, universale, eterno dal primo sguardo all’ultimo.

Nasce e si consolida pagina dopo pagina, accompagna il tempo, arriva al cuore.

Nel mezzo la vita di due fratelli gemelli ritrovati, la loro madre, azioni violente, estreme, altruismo.

Buon intreccio, fili riannodati, sensibile narrazione, poesia.

Intenso, profondo.

Non serve aggiungere altro, leggetelo, qualcosa vi darà.

Chiudo come ho aperto, un bel libro.

ONESTO

Francesco Vidotto

2025 Bompiani, pag. 256