Santiago, il cammino Inglese

10/10/2018 L'odore del cielo della Galizia

 

Quattro anni fa ho iniziato il cammino Francese per Santiago, terminando il viaggio a Logrono, da allora è nato il desiderio di giungere alla città spagnola, prima o poi. La possibilità mi è stata offerta dal cugino Max (che ringrazio), già compagno di pellegrinaggio nell'avventura precedente.

Eccomi qui a narrare, brevemente, di questo emozionante viaggio, iniziato a Ferrol, nella regione della Galizia nel nord-ovest della Spagna, detto cammino Inglese in quanto è la via di pellegrinaggio percorsa dalle genti del nord europa dalle terre di Gran Bretagna, navigando per l'oceano Atlantico. Una traccia lunga circa 120 km, interamente in terra galiziana, per gran parte su strada asfaltata, che toglie, a mio giudizio, un pizzico di suggestione rispetto alla varietà ambientale di quello francese, sicuramente più frequentato e “modaiolo”.

Siamo partiti, come detto da Ferrol sulla costa atlantica, e, in 4 giorni giunti alla cattedrale del Santo. Lungo il cammino, accompagnati da un sole caldo, insolito per il periodo, caratterizzato da frequenti precipitazioni piovose, (così non è stato, meglio così), abbiamo attraversato foreste di eucalipto, alberi svettanti e esili i cui fusti color nocciola scricchiolavano cullati dal vento, tappeti di foglie sotto i nostri piedi, aria balsamica. Suggestivi anche i passaggi nelle campagne, su ponti curvi in pietra e lungo corsi d'acqua ricchi di specie acquatiche tra cui la lontra, animali al pascolo, cavalli, pecore, mucche, e attraverso i villaggi rurali con i caratteristici hòrreos, piccoli manufatti a forma di capanna, in legno o pietra, destinati a granai, sospesi su pilastrini che elevano dal terreno per evitare umidità e roditori.

Luminose anche le cittadine intermedie di Pontedeume e Betanzos, placide con la loro vita e bellezza serale, Pulpo à Feira e tinto in tavola.

Nonostante il periodo di scarso afflusso, apparente, abbiamo faticato a trovare alloggio per dormire, ma ad una soluzione si è sempre arrivati, camere di privati, una palestra messa a disposizione gratuitamente, dalla Protezione Civile, ostelli, il tutto a prezzi moderati.

Gentilezza e sempre una buona parola di saluto da parte dei locali, valore aggiunto alla piacevolezza del viaggio. Tante storie accompagnano il cammino, tre fratelli, uno sbandato, la bellezza, una rinascita, ognuna di esse rappresenta una luce che illumina il cielo della vita.

Santiago,

splendida città dove si respira spiritualità e pace interiore, uomini da tutto il mondo la animano rendendola unica, con la maestosa cattedrale, romanica-gotica-barocca, cuore vivo e pulsante custode delle spoglie terrene dell'Apostolo Giacomo. Qui i pellegrini trovano conforto in un ambiente che eleva all'interiorità e alla ricerca della beatitudine. Possibilità di prendere parte alla S. Messa in lingua italiana officiata da Padre Fabio dei Guanelliani e successiva meditazione per comprendere meglio il significato del Pellegrinaggio. Di quello autentico si è perso praticamente tutto, la conchiglia è l'unico simbolo conservato fino ai tempi nostri, un pellegrino nei secoli passati doveva intraprendere il cammino esclusivamente in un dato periodo dell'anno, in solitudine, silenzio, conducendo una vita frugale e astinente. Tutto è cambiato, rimane comunque importante concludere il percorso e cercare, tramite questa esperienza, di cambiare la nostra vita in meglio. Un tempo giungevano qui uomini della peggior specie, colpevoli di crimini efferati, entravano dalla porta principale dove angeli lapidei scolpiti invitavano, benevolmente, ad accedervi, a tutti veniva data accoglienza e possibilità di redenzione. Santiago è una città meravigliosa, fermento di vita, oltre al nucleo spirituale vanno segnalati l'architettura caratterizzata da eleganti e torniti edifici in pietra grigia, strade e ampie piazze lastricate, il mercato coperto, l'università e la freschezza dei giovani. Tantissimi locali affollati di gente e colori, giardino che ascende da cui godere della splendida vista sulla città.

Ultimo giorno in Spagna, approdo sulle isole Cìes (Monteagudo, Illa do Faro, San Martino), dalla città di Vigo, autentico paradiso terrestre, tutelato, sconosciuto a molti, pietra vestita di sole, licheni ruggine, scoppi di verde, respiro profondo dell'oceano dalla sommità del faro, spiagge bianche, sabbia zucchero, acqua cristallina e gelida, gabbiani impudenti, indifferenti alla presenza umana.

Paradisiache!

Il cammino continua...  

www.guanellianisantiago.it