Turista per Vino

01/11/2013 Recensione

 

Reparto libri all’interno del supermercato, mi scappa l’occhio su una etichetta rotonda adesiva, giallo fluo con la scritta 1,99 €, meno di una bottiglia di vino “mediocre”, poi leggo il titolo: Turista per Vino!

Acquistato e letto!

Un libretto agile, di facile lettura, scritto in modo semplice senza leziosismi ne ricercatezze letterarie, direi di pronta beva, per restare in tema.

L’autore è Alessandro Acerbi, ligure, medico anestesista presso l’ istituto Europeo di Oncologia  di Milano appassionato di vino, autodidatta.

Il testo è un piccolo manuale rivolto a tutti gli appassionati di vino e di cantine, che non vogliono frequentare costosi corsi, tenuti a volte da personaggi dalla favella pomposa e autocelebrativa.

A tal proposito a queste persone, l’autore riserva un trattamento non troppo tenero.

Io ho frequentato questi corsi, essendo Sommelier Ais, in tutta onestà posso affermare che ci sono relatori ma anche corsisti  che si lasciano prendere un po’ la mano, posizionandosi su piedistalli da cui abbassano lo sguardo sui poveri mortali! Ovviamente, di contro, attorno al 
pianeta del Vino gravitano persone molto preparate e cultori autentici.

Il bello di questo libro è che vengono spiegati concetti e fornite nozioni sulla bevanda di Bacco in maniera esaustiva e immediata, informazioni rispondenti a quelle assimilate negli incontri di
degustazione, sicuramente più completi e professionali ma, ovviamente più onerosi.

L’autore è un vero appassionato che ama scoprire piccoli produttori e  cantine che distano
anche centinaia di km da casa sua, raggiunte a volte, dopo faticose giornate di lavoro in ospedale.

Suo padre coltiva a sua volta un piccolo vigneto, non curante però dei preziosi consigli del figlio amante del buon bere. Nel libro sono anche descritti i gusti personali dell’autore con tanto di nomi dei vini e dei produttori, per lo più a conduzione famigliare con produzione limitata.

Concordo nell’affermare che il gusto personale non deve prescindere dalla tipologia o nomea del vino, un vino deve soprattutto piacerci, poi se è un Sassicaia o un Amarone Quintarelli meglio ancora!

Non sempre il vino più costoso o famoso corrisponde al vino che ci piace di più e va bene così!

Uno scritto scanzonato, personale, schietto, con sfumature ironiche, dedicato a coloro che ne vorrebbero sapere di più senza frequentare lezioni e scendere in terminologia tecnica che potrebbe annoiare e allontanare.

Il fascino della scoperta in una bottiglia di vino, prodotta da una piccola realtà vitivinicola, fuori dal giro dei grandi produttori  e rivenditori, sicuramente eccelsi, per chi nutre una reale passione, rimane irresistibile.

 

Turista per Vino

Alessandro Acerbi

Mariotti Publishing

Pagg. 159